Quanto assorbente acustico usare in un reflex?

L’idea di questo scritto è nata quando, partecipando a un contest di autocostruttori un membro della giuria, noto progettista di diffusori acustici e non solo, guardando il grafico d’impedenza delle Hatt TBS, mi chiese perché le perdite del mio reflex fossero così accentuate.

Il tema non è nuovo ed è stato già trattato dalla stampa specializzata.  E’ noto che in un reflex sia meglio non esagerare con l’assorbente e il giurato palesò la sua perplessità guardando la mia realizzazione.

Spiegare il perché della mia scelta, non fu facile e sono convinto di non aver colmato in pieno i dubbi del mio interlocutore. Voglio riprendere il discorso ora, con misure alla mano.

Prenderemo in esame le Hatt SS mkII. In particolare, ho utilizzato due casse prototipali:

1. la prima con una bassa quantità di assorbente acustico;

2. la seconda con lo stesso tipo e la stessa quantità (alta) di assorbente acutico utilizzato anche nelle Hatt TBS.

IMG_0702

L’obiettivo è confrontare le misure delle due soluzioni e cercare di capire se una è meglio dell’altra.

Partiamo dalla misura d’impedenza.

Caso 1

IMP_Seas_W12_1L

Caso 2

IMP_Seas_W12_1R

 

Il primo grafico mostra l”impedenza di un reflex con basse perdite. Una curva da manuale, con i due picchi relativamente alti e stretti e il minimo tra i due picchi allo stesso livello della minima impedenza del diffusore.

Il secondo grafico, invece, è caratteristico di un reflex con alte perdite: i due picchi di impedenza si abbassano e si allargano e il minimo tra i due si trova a un livello più alto rispetto alla minima impedenza del diffusore.

Passiamo alla risposta in frequenza e osserviamo la misura in campo vicino del solo condotto reflex: ho riportato in blu la curva del caso 1 e in rosso la curva del caso 2.

Reflex_NF_1L_(blu)_1R_(red)

 

Aumentando l’assorbente, l’output del reflex diminuisce di ben 3 dB! Confrontando queste prime misure, saremmo portati a credere che la prima soluzione sia quella migliore… ma guardiamo cosa accade alle spurie in gamma media.

Il miglioramento è più evidente guardando il CSD:

Caso 1

CSD_Reflex_1L_NF

Caso 2

CSD_Reflex_1R_NFAumentando l’assorbente, l’emissione del reflex si “ingentilisce” e le spurie in gamma media spariscono letteralmente.

Lo stesso si può osservare dal CSD ricavato dalla misura in campo vicino del Seas W12.

Caso 1

CSD_Seas_W12_1L_NF

Caso 2

CSD_Seas_W12_1R_NF

 

Non aggiungo altro, voglio solo chiedervi: secondo voi, quale delle due soluzioni è migliorativa? 🙂

Nota: Vi esorto a non generallizzare quanto sopra. Ogni caso va studiato singolarmente. Ciò che può risultare ottimo per un mini diffusore a 2 vie, potrebbe non esserlo, a esempio, per un diffusore a pavimento a 3  e più vie.

The Big One

I mini diffusori mi piacciono molto, questo è assodato. Ne ho già realizzati diversi e ben suonanti. Ma a un certo punto arriva il momento di lasciare da parte i mid-woofer da 12 cm e realizzare qualcosa di più…  un progetto maggiormente impegnativo, più complesso, più prestante, più grande! Si chiamerà: The Big One!

 

Work in progress… 🙂

 

20130608_113450

Work in progress: nuovo diffusore tre vie da pavimento

Nuovo diffusore a tre vie da pavimento. La parte bassa dello spettro sonoro sarà affidata a un woofer da 25 cm in sospensione pneumatica.

La sezione medio-alta  sarà separata, anche se ancora in via di definizione… nel frattempo i lavori procedono! 😉

20130511_124709

Struttura internamente rinforzata da vari setti e pannelli ricoperti da uno speciale materiale insonorizzante, non è volgare bitume!

20130519_164825

Dalle Hatt TBS alle Ubi Major

Derivate direttamente dalle Hatt TBS nascono le Ubi Major, una variante espressamente studiata e dedicata a un amico. Gli altoparlanti utilizzati sono i Tang Band 28-847 e gli ottimi Seas Prestige L15RLY/P.

Prossimamente pubblicherò i dettagli di progetto, nel frattempo accontentatevi di un paio di foto del risultato finale!

20130316_161936

20130316_125813

 

 

Hatt SS mkII

Dopo gli ottimi risultati ottenuti dalle Hatt TBS, ho deciso di creare una seconda versione con componenti più blasonati e tutte le ottimizzazioni e migliorie progettuali presenti nelle Hatt TBS.

Qualcuno ricorderà le Hatt SS, il mio primo progetto da autocostruttore… gli altoparlanti utilizzati sono gli eccezionali tweeter Scan Speak  D2905/970000 e i midwoofer Seas Excel W12CY001.

Naturalmente, il crossover verrà riprogettato dopo le prime misurazioni.

Hatt SS mkII - mini diffusore a 2 vie

Hatt SS mkII – mini diffusore a 2 vie

Non escludo in futuro l’aggiunta di una sezione bassi separata, e la trasformazione del mini diffusore a 2 vie, in un più completo diffusore da pavimento a 3 vie.

Tripletta di nuovi articoli sulle Wood Rook

Sono lieto di comunicarvi di aver completato e pubblicato una “tripletta” di articoli che chiudono il cerchio sulla progettazione delle Wood Rook:

Credo offrano spunti interessanti a chi cerca di familiarizzare con il sistema D’Appolito.

Il 28 Ottobre le porterò a Terni in occasione del IX Contest di Costruire HiFi, stay tuned! :)

VIII Contest CHF Nazionale di Autocostruzione HI-FI

Le Hatt TBS vincono il primo premio nella categoria “Pesi leggeri” (spazio quindi ai diffusori bookshelf )  nell’VIII Contest CHF Nazionale di Autocostruzione HI-FI tenutosi sabato 15 Settembre durante il Top Audio Video a Milano.

Un sentito ringraziamento alla redazione di Costruire Hifi, in particolare a Vanni Marchetti per la sua cortesia e disponibilità.

Mi ha fatto molto piacere anche, conoscere di persona due pezzi da novata, quali Diego Sartori e Marco Bonioli. Complimenti ad entrambi per simpatia e preparazione tecnica.

 

Qualche breve commento di Diego Sartori sulle Hatt TBS:

Sarebbe però ingiusto non segnalare l’eccellente prestazione dei diffusori di Sasachess, vincitori del contest. Un progetto semplice, lineare, non troppo costoso, dal suono molto ben bilanciato, con una ottima gamma media (le voci femminili erano davvero molto accattivanti) e un filtro che adotta soluzioni intelligenti. E soprattutto in barba a quanti tirano su il naso di fronte ai coni in alluminio. Classe da vendere, mica aria fritta.“.

 

Link alla discussione del forum di CHF:

http://www.costruirehifi.net/forum/viewtopic.php?f=79&t=4090

Supporto girevole DIY per misura della dispersione orizzontale

Man mano che si fa pratica si ha voglia di approfondire determinati temi, vedi ad esempio l’interesse di molti, me compreso, per le misure con l’accelerometro.

Per lo stesso motivo, mi è venuta voglia di misurare la dispersione orizzontale delle mie piccole Hatt TBS. A orecchio, sin dal primo ascolto mi è sembrata molto buona. Ma noi non ci accontentiamo del mio umile parere, vero?! 

Dopo le prime prove, fallimentari… non è banale posizionare il microfono o i diffusori a vari angoli 5, 10, 15, 20 gradi, etc. lasciando invariata la distanza con il microfono. Ci avete mai provato? Passa subito la voglia.

Cosa di meglio di una bella base girevole, con tanto di goniometro e costruita con accorgimenti tali che il tweeter si venga a trovare alla stessa distanza dal microfono indipendentemente dall’angolo di incidenza?

Così, dopo un giretto a Leroy Merlin mi si è accesa la lampadina! Ecco cosa ho ottenuto dopo una mezz’oretta di appagante fai da te:

La soluzione è davvero low-cost! 
Ho usato un goniometro in plastica da 3€, quattro piedini a sfera da 1,5€ cad., qualche scarto di mdf, una manciata di viti e del mastice di montaggio…

Segue qualche foto della realizzazione:

Qui stavo misurando la dispersione delle Hatt TBS e delle Wood Rook:

Le piccoline hanno una dispersione SUPER!!!! Ottime davvero.